Si scrive CRISPR, si legge “crisper”. Si tratta di una tecnica che consente a scienziati e ricercatori di modificare il genoma di qualsiasi essere vivente (animale o vegetale), utilizzando una proteina (Cas9), come una forbice in grado di tagliare e ricostruire il dna di un gene per modificare le caratteristiche di quell’essere vivente. Trasformazioni che in natura possono comportare centinaia, migliaia di anni e che con questa tecnica possono verificarsi nel corso di una sola generazione. A quale scopo? Ci sono studi che riguardano la possibilità di sconfiggere malattie, oggi incurabili, prevenire patologie di tipo ereditario, ecc.
Ma non solo. Il mese scorso è stato messo in commercio in Giappone, da parte dell’azienda biotecnologica Sanatech Seed, il primo pomodoro modificato grazie alla tecnica Crispr-Cas9 con il nome di Sicilian Rouge High Gaba, perché ha un alto contenuto della sostanza chiamata Gaba, acido γ-amminobutirrico, già naturalmente presente nei pomodori che potrebbe (mancano prove certe) aiutare ad abbassare la pressione sanguigna. Il risultato apre la strada alla ricerca e allo sviluppo di prodotti modificati con Crispr.
Vorrei fare alcune considerazioni.
– Perché chiamare questo pomodoro di laboratorio “Sicilian Rouge”, Rosso di Sicilia? Non era meglio smetterla di costruire falsi italiani? Non basta il parmisan e tutte le altre schifezze che vendono sul mercato dietro pseudonimi italiani che, di per sé, garantiscono qualità? Ora anche il taglia e cuci (lo chiamano “editing”) del genoma. Ma lo chiamassero Rosso del Giappone, sai che appeal sul mercato!
– Per quanto mi riguarda non ho alcuna stima di questi “scienziati” che si dilettano a manipolare, più o meno pesantemente, ciò che la natura ha prodotto nel corso di milioni di anni. Studiare va bene, ma prima di passare dagli studi alla tavola delle persone bisognerebbe fare molta attenzione e sappiamo benissimo che quando il business mette le mani sulle ricerche tende a semplificare tutto e guardare dritto all’obiettivo: soldi. Ciò che potrà accadere alla natura e all’essere umano, si potrà sempre manipolare, far ricadere le colpe su altri, oppure al destino, alla fatalità. Intanto denaro fresco in saccoccia!
– La spregiudicatezza con cui questi ricercatori e queste aziende giocano con i geni, l’incapacità di mettergli un freno, sono il frutto della superbia, della stupidità, della follia, dell’avidità dell’essere umano, che gioca con il fuoco e prima o poi finirà per scottarsi, perché di quel gioca ignora la gran parte delle regole. Sostituirsi a Dio, nulla di più semplice. Sostituirsi alla natura, “un gioco da ragazzi”!
– Oggi la scienza è la nuova religione, non può essere messa in dubbio. Basta dire che è scientifico, ed è sinonimo di verità assoluta. E pensare che la scienza è nata per contrastare il dogmatismo delle religioni, in nome del “dubbio”. Ma il “dubbio” oggi è visto, esattamente come all’epoca, dalla Sacra Inquisizione; blasfemo, un freno allo sviluppo, che deve essere un’automobile libera di correre senza freni…. Ma voi la guidereste un’auto senza freni?
– E questo pomodoro… ma ne avevamo veramente bisogno? Veramente pensiamo di abbassare la pressione sanguigna, mangiando una cassa di pomodori Sicilian Rouge al giorno? Il problema vero è fare educazione alimentare, insegnare a nutrirsi in prevalenza con frutta e verdura biologica, fresca e di stagione, riducendo drasticamente il consumo di carne e di prodotti industriali raffinati, pieni di zuccheri, sale, coloranti, conservanti.
La grande rivoluzione la dobbiamo fare a tavola, rifiutandoci di mangiare i pomodori giapponesi, pretendendo chiarezza sull’origine dei prodotti e delle sementi, ricordandoci di ringraziare e rispettare la natura, che è nostra madre e non una scatola di lego, manipolabile a piacimento.
Renzo Agostini