Per fortuna si tratta di poche persone, ma sono più fastidiose delle mosche, tanto da farti dire: “Dio, ma perchè le hai create?” E sentirsi rispondere: ” Cosa posso farci? Ne ho avuto anche una fra gli apostoli! Ha dovuto mettere il dito nelle mie ferite per convincersi che ero risorto!”
Sarebbero capaci di stare su un aereo che precipita e sostenere fino all’impatto al suolo che si tratta solo di normali manovre del pilota e trovarsi a dire straniti nell’aldilà, “bè, ma cos’è successo?”
Faccio fatica a trovare un nome per definirle e devo farmi aiutare dal vocabolario: la parola “idiota” è quella che meglio si addice, visto che ha come significato “uomo inesperto, non competente”.
Ho passato tutti gli anni della mia vita e quelli che ancora Dio mi concederà, a lottare per difendere l’ambiente, a rendere consapevoli le persone di quanto sia importante non avvelenare la Terra e il proprio corpo con sostanze chimiche e radioattive, di rispettare l’ecosistema, di smetterla di distruggere, di consumare, le risorse non rinnovabili del pianeta, perchè poi cosa lasceremo ai nostri figli? Immondizia, deserto, siccità, inquinamento? Faccio fatica a parlare di emergenza climatica: è una vita che lo sappiamo!
Non è una novità! Sostenere che non esiste, è da Idioti e Irresponsabili! Sostenere che siano i poteri forti a manovrare Greta e tutto il movimento che sta finalmente crescendo in tutto il mondo, non ha aggettivi. Chi sono questi poteri forti che avrebbero tanto a cuore il clima e la Terra da manovrare questa “povera” bambina? Trump? Le multinazionali che producono idrocarburi? L’industria dell’automobile? La lobby legata agli allevamenti di animali o del latte? Chi, santo cielo!, chi sarebbero questi poteri forti con cui mi troverei stranamente ad andare a braccetto?
C’è ancora qualcuno sulla Terra che pensa che questo modello di sviluppo possa risolvere il problema della fame nel mondo? Delle differenze sociali, della povertà, dello sfruttamento schifoso delle risorse da parte delle grandi potenze? Quelle che oggi sembrano fare un favore a quelle persone che fuggono dalla disperazione in cui queste società li hanno condannati?
Ma non c’è proprio un minimo di senso della vergogna? Un granello di sale in zucca? Aprite gli occhi! Il negazionismo durante la seconda guerra mondiale ha portato alcuni a negare le atrocità dei nazisti contro gli ebrei, contro ogni evidenza. Non c’è nessuno più cieco di chi non vuol vedere, non c’è nessuno più sordo di chi non vuole sentire!
Io mi sento di abbracciare Greta e i giovani che in tutto il mondo stanno portando avanti questa battaglia. Sento chi li insulta, chi li deride. Non importa. Dicevano le stesse cose a me e ai miei amici con cui condividevamo le proteste tanti anni fa. Ma anche grazie al nostro impegno il nucleare è stato fermato, l’agricoltura biologica si è diffusa, questa nuova coscienza di rispetto dell’uomo e del suo ambiente si sta affermando in tutto il mondo.
Dopo le manifestazione gli studenti vanno a bere Coca da Mc Donald? Bè, chi li ha portati a festeggiare lì i loro compleanni da bambini? Chi li ha riempiti di oggetti di consumo per supplire alla mancanza di attenzione e di affetto? Chi fra queste ultime generazioni può permettersi di alzare un indice accusatorio verso questi ragazzi che, finalmente, a differenza dei propri genitori, si stanno finalmente occupando del proprio futuro?
Prima ancora della Scienza, occorre il Buonsenso. La Scienza non ci toglierà le castagne del fuoco. Dovremo farlo noi, tutti, ogni giorno, scegliendo in ogni momento da che parte stare.
Ed è proprio questo il problema. L’emergenza climatica, oggi, per la prima vota da quando esiste la Terra, non ha una origine naturale, ma è stata provocata dall’uomo. Per tornare in equilibrio occorre ripensare velocemente a questo modello di sviluppo e cambiare il proprio stile di vita subito.
A qualcuno dispiace abbandonare tutto questo benessere? Ma di cosa stiamo parlando? Io vedo solo facce tristi ed angosciate, stressate, attorno a me; non c’è più tempo per far nulla: si corre dalla mattina alla sera per trovarsi a fine giornata senza aver fatto niente, frustrati, a prendere ansiolitici e sonniferi per provare a dormire un attimo, prima che suoni la sveglia e ricominci tutto da capo. Conviviamo con le malattie provocate da cattiva alimentazione, da stili di vita sbagliati e dalla mala sanità. Quali timori dovremmo avere a cambiare strada? Nessuno ci sta chiedendo di fare a ritroso la strada che ci ha portato qui, di tornare al passato, ma di iniziare un percorso nuovo, dove gli oggetti avranno un posto di minor rilievo rispetto agli affetti. Dove il benessere non dipenderà dal conto in banca, ma dalla ricchezza dei propri sentimenti. Dove i valori saranno stabiliti dall’uomo e non dalla Borsa.
Nessuno rimpiangerà questa società (a parte le mosche…), ma in tanti ringrazieranno chi avrà aiutato l’umanità ad uscirne fuori.
Utopia? No. Mentre qualcuno si sta godendo la caduta libera verso il suolo, io sto solo cercando il cordino per aprire il paracadute.
Tu, da che parte stai?
Renzo Agostini