Scopriamo chi ogni giorno prepara con passione e ricerca i piatti della nostra Cucina. Con una piccola intervista conosciamo meglio Marco Godino, il nostro chef.
Marco come ti sei avvicinato al biologico e alla ricerca di combinazioni alimentari sane oltre che buone?
“Arrivo da una famiglia contadina, sono originario della Calabria. Ho da sempre vissuto seguendo le regole dell’agricoltura biologica, avevamo un orticello e un uliveto che abbiamo sempre curato solo con concime naturale. Ancora oggi, dopo che ho cambiato regione, uso l’olio che produce la mia famiglia… il mio olio! La cultura del mangiar sano fa parte di me ed ora anche della Cucina del TerraeSole, dove ho portato il mio bagaglio. Da quando ho lasciato la Calabria, più di vent’anni fa, ho seguito diversi corsi per specializzarmi nel biologico e nella cucina a base vegetale”.
Puoi elencarmi due caratteristiche che differenziano la Cucina del TerraeSole da altre proposte?
“Sicuramente il Gusto che diamo ai nostri cibi, grazie alla freschezza e genuinità degli ingredienti. Seconda la ricerca che c’è in ogni piatto e quindi la rintracciabilità del prodotto e la scoperta delle aziende che fanno veramente biologico”
Quali piatti della Cucina TerraeSole sono più richiesti?
“Piatti vegetali a base di riso intergale, sono soluzioni semplici e nutrienti poi a seguire la nostra pasta fatta in casa, la pasta al forno e tutto il reparto piada e cassoni, insomma… la Romagna! Ed è giusto perchè penso che il territorio debba rispecchiarsi nei suoi piatti…”
E della tua Calabria non troviamo proprio nulla?
“Dalla Calabria ho portato l’uso dei pomodori freschi, del basilico, dell’olio”
La tua è una cucina che si rinnova…
“La ricerca è sempre presente e continua. I menù cambiamo a seconda della stagione. Anche se la richiesta sempre maggiore è verso piatti al naturale, cotti al vapore oppure sconditi, proponiamo piatti creativi a base di tofu, tempeh e seitan, ingredienti a volte diffcili da cucinare ed elaborare, cerco di creare sempre abbinamenti diversi per variare e offrire gusri sempre nuovi”