Rigenerare la flora intestinale, dopo una cura di antibiotici, un periodo di stress o di alimentazione disordinata, è fondamentale per recuperare il nostro benessere interno.
Prima di nascere ci troviamo in una situazione di sterilità, poiché non abbiamo avuto contatti col mondo esterno; ma quando cominciamo a entrare in relazione con nostra madre e con l’ambiente circostante entriamo anche in contatto con milioni di batteri che poco a poco colonizzano il nostro organismo. In questo modo, dal momento della nostra nascita, il nostro ecosistema batterico si arricchisce sempre di più, modificandosi nel corso di tutta la nostra vita.
Il rapporto essere umano-batteri è benefico per il bambino, che poco a poco sviluppa, grazie alla presenza di questi microrganismi, il suo sistema immunitario, che in questo modo sarà più forte e anche meno soggetto ad allergie ed infezioni.
Il primo contatto tra il bambino e l’ambiente batterico avviene durante il parto vaginale. Nel caso di un parto cesareo lo sviluppo della flora intestinale può ritardare.
Microbiota alterato
L’alimentazione, lo stile di vita, l’età e anche l’assunzione di farmaci sono tutti fattori che possono alterare o modificare il nostro microbiota intestinale e questo può provocarci dei problemi. In questi casi, se vogliamo rigenerare la flora intestinale, oltre a ripristinare uno stile di vita salutare, che ovviamente è la prima accortezza, possiamo anche arricchire la nostra alimentazione con fibre prebiotiche e con microrganismi probiotici.
Come rigenerare la flora intestinale? Con probiotici, prebiotici, una corretta alimentazione, meno stress e uno stile di vita equilibrato
Se la nostra flora si riduce
Il momento più critico per la nostra flora intestinale si verifica dopo che abbiamo fatto una cura di antibiotici. Questi farmaci sono molto utili poiché aiutano a sconfiggere molte infezioni, ma oltre ad eliminare i batteri cattivi eliminano anche quelli buoni. Per questo motivo durante e soprattutto dopo una cura di antibiotici è utile ripopolare il nostro microbiota grazie ad un apporto extra di probiotici.
Anche se resta ancora molto da studiare, sembrerebbe che i batteri lattici siano l’opzione migliore per ripopolare il nostro microbiota. Ceppi come il Lactobacillus acidophilus, il L. rhamnosus e il L. reuteri, arrivano fino all’intestino, ripopolano il microbiota e agiscono anche come protettori rispetto ad infezioni batteriche: – evitando la proliferazione di batteri patogeni;
– riducendo la virulenza di microrganismi;
– stimolando le difese immunitarie dell’intestino.
Ma non di soli probiotici si nutre il nostro microbiota: per rigenerare la flora intestinale è anche molto importante alimentare i batteri buoni con fibre prebiotiche, come quelle che troviamo nell’avena (betaglucani), o nella frutta e nella verdura (frutto-oligosaccaridi). Queste sostanze nutritive favoriscono lo sviluppo dei batteri buoni.
Se poi vogliamo spingerci un po’ oltre nella rigenerazione del microbiota possiamo cercare un simbiotico, che combina batteri probiotici e fibre prebiotiche. Questo effetto congiunto è ancora più efficace per rigenerare la flora intestinale.